Nel settore manifatturiero oggi non si fa altro che parlare di Industria 4.0 e di quarta rivoluzione industriale, concetti che stanno alla base di una produzione industriale interamente automatizzata e interconnessa, in grado di facilitare l’interazione uomo-macchina e di migliorare l’efficienza dei processi aziendali.
L’Italia ha anche predisposto un Piano Nazionale per agevolare l’introduzione dei dettami dell’Industria 4.0 all’interno delle aziende, che sta portando a una revisione totale delle competenze richieste nel mondo del lavoro e all’introduzione di nuove professioni.
Molti studi hanno evidenziato che con l’Industria 4.0 verranno creati circa 200.000 posti in Italia, soprattutto ne reparti di informatica e meccanica, e le competenze più ricercate saranno quelle legate all’innovazione digitale nei processi industriali.
Quindi per Industria 4.0 s’intende un modello di produzione e gestione aziendale, che implica l’utilizzo di macchinari connessi a Internet (si sente parlare spesso di IoT – Internet of Things) per garantire una gestione più flessibile del ciclo produttivo, che coinvolge anche le tecniche di progettazione e ingegnerizzazione del prodotto industriale, dal processo alla realizzazione.
In questo modo, anche la meccanica si apre a nuove sfide (proprio quelle aperte da industria 4.0) e i nuovi tecnici specializzati sono quelli chiamati a vincerle perché padroni delle giuste conoscenze e competenze.
Per seguire i dettami della quarta rivoluzione industriale, molte aziende stanno ricercando soprattutto figure professionali in grado di realizzare attività di progettazione meccanica e di industrializzazione dei processi e dei prodotti, che prevedono l’applicazione delle tecnologie abilitanti industria 4.0 alla meccanica industriale.
Grazie a queste competenze, in particolare in Toscana, dove risiedono tra le più importanti aziende del comparto meccanico e meccatronico, questi tecnici sono richiestissimi! Le aziende infatti collaborano attivamente alla formazione di queste figure professionali insieme a ITS Prime.
Questa collaborazione ha visto nascere il corso biennale post diploma, alternativo all’Università, INNOVA20 in partenza ad ottobre. Una garanzia di occupazione ben superiore al 90% per i neo diplomati, già a un anno dal diploma.
Il Tecnico superiore per la progettazione meccanica e l’industrializzazione dei processi e dei prodotti opera a partire dallo sviluppo ideativo, dal disegno, alla selezione dei materiali, alla definizione dei costi, fino ad arrivare alla simulazione per poi giungere alla realizzazione di un prodotto meccanico. Si occupa inoltre dei processi aziendali e interviene sul loro miglioramento.
Alcuni di questi termini, per chi non proviene da una formazione tecnica, possono risultare di non immediata comprensione, cerchiamo di semplificarli:
Progettazione Inventiva: è un approccio alla progettazione che rende il problema da risolvere il più astratto possibile, trovando una soluzione che possa essere riapplicata in casi simili, o comunque affini allo stesso problema che si va a risolvere con quello specifico progetto.
Progettazione integrata: si parla di progettazione integrata quando tutte le persone che metteranno le mani sul prodotto stesso (disegnatori, analisti, meccanici) collaborano e soprattutto comunicano tra di loro riguardo a quel determinato progetto fin dal primo momento di ideazione del progetto stesso.
Progettazione Adattiva: una progettazione che integra la tecnologia elettronica alla componente meccanica, per rendere il macchinario modificabile e riconvertibile.
CAD: significa Computer Aided Design, ovvero progettazione assistita da computer. Pertanto s’intende tutto ciò che riguarda il disegno al computer, bidimensionale (2D) o tridimensionale (3D) per creare dei modelli.
CNC è una sigla che significa Computerized Numeric Control. Si parla di “macchine CNC” per tutte le macchine che svolgono dei lavori in autonomia. Il classico esempio di macchina CNC è la fresa CNC che, una volta scritto il programma dall’utente, riga per riga o tramite CAM, svolge il lavoro in autonomia.
CAM, invece, è una sigla che significa Computer Aided Manufacturing. Che cos’è? È un software in grado di leggere un disegno in 3D fatto con CAD. L’operatore, usando il software e la sua interfaccia grafica, crea il “percorso utensile” ovvero l’insieme di movimenti e cambi utensile che la macchina CNC dovrà eseguire per arrivare al prodotto finito conforme al disegno 3D fatto al CAD.
Lean significa snello. Pertanto è un termine che racchiude tutti i ragionamenti e le modifiche nei processi che portano a uno snellimento delle attività e dei processi stessi per raggiungere lo stesso risultato finale. Lo scopo è quello di ridurre gli sprechi e massimizzare l’efficienza.
TQM: Total Quality Management. In sintesi significa garantire un alto livello di qualità lungo tutto il processo produttivo, dall’inizio alla fine del processo. Il TQM inizia dalle primissime fasi degli studi che portano alla progettazione di un prodotto, fino alla sua installazione ed eventuale conduzione o integrazione. Durante tutto il processo il TQM cerca continuamente spunti di miglioramento analizzando tutti i passaggi di tutto il processo.
Se sei interessato a diventare un “Tecnico superiore per la progettazione meccanica e l’industrializzazione dei processi e dei prodotti”, iscriviti al corso ITS Prime INNOVA20 andando sul sito https://www.itsprime.it/corsi/nuovi-corsi/innova20/