Oggi siamo nell’era dell’Industria 4.0, ovvero in un periodo dove le industrie sono sempre più interconnesse e automatizzate grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia. Con il termine Industria 4.0, o quarta rivoluzione industriale, si intende appunto l’insieme delle metodologie e degli strumenti digitali utili ad aumentare l’efficienza produttiva e l’innovazione delle aziende; un salto in avanti che ha portato alla richiesta, sempre in aumento, di tecnici specializzati capaci di padroneggiare queste metodologie e strumenti, tra cui il “Tecnico superiore per la gestione dei sistemi meccatronici e l’automazione della produzione industriale”.
Una delle figure professionali maggiormente ricercate a sostegno di questa evoluzione è proprio “il Tecnico superiore per la gestione dei sistemi meccatronici e l’automazione della produzione industriale”, una definizione complessa che racchiude conoscenze e competenze necessarie alla progettazione, all’utilizzo di macchinari automatizzati e connessi, alla raccolta e analisi di dati al fine di migliorare il ciclo produttivo e l’interazione uomo-macchina.
Grazie a queste fondamentali competenze, le grandi aziende ricercano costantemente questi professionisti, così gli Istituti Tecnici Superiori, come ITS Prime, investono con le aziende stesse nella progettazione di corsi, post diploma e alternativi all’Università, dedicati (vedi il corso AUTOMA20 in partenza ad ottobre).
Non a caso + del 90% dei diplomati ha un lavoro coerente, già a un anno dal diploma, dopo percorsi come questo.
È una figura che sa progettare, sviluppare, programmare e gestire i sistemi meccatronici per una produzione flessibile (FMS) e i sistemi di automazione industriale, identificando la componentistica meccanica, elettromeccanica, elettronica, pneumatica e oleodinamica costitutiva del sistema in relazione al ciclo di attività previste.
Ma che cosa significano questi termini? Per chi non proviene da una formazione tecnico-scientifica, possono risultare complessi e di non immediata comprensione, vediamoli insieme:
Meccatronica è il connubio tra meccanica e elettronica. Così dice il dizionario. Facile no? In realtà non c’è molto altro da dire. Unica cosa è considerare che nel 2020 (ma già da qualche anno) è di fatto impossibile pensare alla meccanica senza l’elettronica in assoluto. O meglio, si affronta ancora ma per concetti o magari progetti più datati.
Si intende sistemi di produzione e macchinari, che possono essere adattati alle esigenze della produzione e quindi del mercato, attraverso interventi di riconfigurazione del macchinario per produrre un’ampia gamma di prodotti.
Si parla di automazione industriale quando per produrre, lavorare, spostare uno o più prodotti, in qualunque fase della produzione, si va a ridurre l’intervento umano, facendo svolgere il lavoro a delle macchine o a sistemi di macchine programmabili.
Sono di fatto dei computer industriali programmabili (dall’uomo) che servono proprio a gestire i vari elementi di automazione. Si possono controllare tramite PLC sia i singoli elementi di automazione (un robot, un nastro trasportatore, fotocellule, sensori e attuatori vari…) sia un sistema intero fatto da tutti questi elementi (e a volerlo… non solo!).
CAD: Computer Aided Design. Ovvero progettazione assistita da computer. Tutto ciò che riguarda il disegno al computer, bidimensionale (2D) o tridimensionale (3D).
Se sei interessato ad apprendere una professione fondamentale e molto richiesta nell’Industria di oggi, iscriviti al corso ITS Prime AUTOMA20, per diventare Tecnico superiore per la gestione dei sistemi meccatronici e l’automazione della produzione industriale. Se vuoi scoprire come iscriverti vai sul sito: https://www.itsprime.it/corsi/nuovi-corsi/automa20/